Olga e Teresa, le sorelle di Barcis
Dall'Archivio della Pretura di Maniago, fondo in fase di schedatura dell'Archivio di Stato di Pordenone, e nello specifico dalla serie "Tutele" traiamo la vicenda di Olga e Teresa di Barcis. Le sorelle nate rispettivamente nel 1821 e nel 1824, già orfane di madre, perdono anche il padre nel 1838.
Le minori, come la legge stabilisce, vengono affidate al Pretore di Maniago - giudice tutelare - che di concerto con il consiglio di famiglia, contestualmente costituito, controlla e gestisce gli aspetti economici e morali della loro quotidianità.
La vita di Olga e Teresa non è affatto semplice: si dibattono tra affetti persi, luoghi di lavoro poco adatti al loro essere fanciulle e ragazze, promesse, stato di salute precario e disturbi psicologici dettati da stati d'ansia. Difendono il desiderio di prendersi cura l'una dell'altra e di starsi accanto. Scrivono con il cuore in mano al Pretore, come fosse il loro parente più caro, per presentare le loro richieste, giustificare le loro azioni, persino scursarsi quando pensano di essersi comportate male.
Voci di donne quindi che descrivono la propria condizione, ma soprattutto voci di uomini che gestiscono la vita delle due orfanelle.
(ASPn, Pretura di Maniago, Tutele, b. 3. fasc. 49 - ex 728)
I puntata
(Tecnica mista su tavola di legno, 60x120 cm)
II puntata
(Tecnica mista su tela, 30x60 cm)
