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Archivio di Stato di Pordenone

Riproduzione di documenti

Dal 29 agosto 2017 (L. 4 agosto 2017, n. 124 che ha modificato l’art. 108 del Codice Beni culturali), a seguito della Circolare ministeriale n. 33 del 7 settembre 2017  addendum (Circ. min. n. 39/2017), sono modificate le procedure di fotoriproduzione.

L’utente ha la possibilità di riprodurre gratuitamente con la propria macchina fotografica i documenti in consultazione in sala studio, senza l'utilizzo di stativi, scanner e flash, se tale riproduzione non è a scopo di lucro.
E’ prevista la compilazione di apposita domanda e dichiarazione d’impegno a non utilizzare le immagini a scopo di lucro (DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA).
La riproduzione integrale di fondi archivistici, intere serie documentarie o parti sostanziali di esse è soggetta ad apposita autorizzazione ministeriale.

Per le serie documentarie già riprodotte in digitale dall'Istituto possono essere rilasciate solo copie a pagamento, come illustrato sotto.

Richieste di riproduzioni a cura dell'Istituto e per corrispondenza

Previo rimborso dei costi di riproduzione è possibile richiedere copie semplici e autentiche di documenti per uso legale o amministrativo. Il rilascio di copie autentiche è soggetto al pagamento dell’imposta di bollo da 16 euro.

Sebbene l'Istituto non sia fornito di un servizio di fotoriproduzione, l'utente può chiedere copie digitali di singoli documenti (che saranno acquisite con una semplice fotocamera digitale o con scanner) o di serie già riprodotte (Catasto austro-italiano, Mappe 1850), anche per corrispondenza, se si è in possesso della segnatura esatta dei documenti e previo pagamento dei costi sostenuti dall'Amministrazione.

Per conoscere la procedura per l'invio delle immagini consulta la pagina Ricerche per corrispondenza.

TARIFFARIO

I costi nel caso di riproduzioni a fini di lucro e di rimborso dei costi sostenuti dall'Amministrazione per l'effettuazione delle riproduzioni a propria cura sono illustrati nel tariffario aggiornato.
Per le casistiche non espressamente indicate nel Tariffario l'Istituto applica gli importi minimi previsti nell'Allegato al D.M. 161 dell'11 luglio 2023.



Ultimo aggiornamento: 29/11/2023